Monti Simbruini e Campaegli sul WEB... La passione non ha controllo... La Sfida è imparare per applicare...
mercoledì 22 dicembre 2010
Monte Livata : Ecostazione sciistica
La stazione non prevede risalita a fune, ma con apposito gatto delle nevi (Leitner LH 500), motoslitte e nastri trasportatori completamente rimovibili a stagione conclusa.
Le aree individuate per il primo "collaudo" sono quelle di Campo Minio,ed "anello di Monte Livata" (neve permettendo) . Previste nel progetto oltre la scuola di sci, anche escursioni con ciaspole che raggiungeranno Campaegli e Cervara ed sci alpinismo ed escursionistico in fuoripista verso Vallepietra.
L'innovativo gatto delle nevi verrà utilizzato anche per il trasporto turistico verso le vedute di Monte Autore.
Interessante è la creazione di un rifugio (Rifugio Nibbio) nell'area di Campo Minio.
Anche su questa ammirevole operazione che condivido resta a mio avviso una "debole" ombra in riguardo alla ormai "vecchia area della Monna" di cui non è ancora chiaro il destino, e che potrebbe rischiare l'abbandono e quindi il tramonto del progetto tanto pubblicizzato, che, in parte ha lasciato già i suoi ruderi nell'ambiente del parco e che quindi meriterebbe, in caso di abbandono definitivo una degna bonifica per riportare l'aree alla massima naturalità come previsto dalle norme che regolano le aree protette italiane.
domenica 12 dicembre 2010
T'aspettavo Rosanera
Se perdessi l'idea di te,
la cercherei nel fiore più bello,
per farmi guidare dal suo profumo
che a te, lieve, conduce.
.
Annullerei il tempo e lo spazio
che mi colma di distanza
per riprendermi il silenzio
dei tuoi occhi dentro i miei.
.
Anche quando ancora nulla
sapevo di te, dolce Rosanera,
vibrava il mio cuore d'emozione:
come se già t'aspettasse.
.
Costantius
venerdì 26 novembre 2010
lunedì 22 novembre 2010
ROSANERA E LE MODELLE DELLA VALLE DELL'ANIENE
Avrebbero dovuto obbedire, sotto il controllo sociale, sottomettendosi a quanto preti ed autorità pubbliche e sociali imponevano loro. Questo stato di cose non poteva durare: presto avrebbe portato ad una deflagrazione inevitabile. Diventare modelle, in quelle condizioni, assumeva un significato di acquisizione di libertà e di indipendenza. Era un atto precoce di liberazione femminile, che avrebbe posto le basi per un cambiamento graduale ma inesorabile, del ruolo e della funzione della donna all'interno della società. Il messaggio era chiaro: le donne si stavano rifiutando di essere socialmente sterili per divenire fonte di creatività vera. Non solo, dunque, generatrici di figli ma, soprattutto, produttrici di idee di progresso. Con la loro ribellione avrebbero presto trionfato sulla sofferenza perpetua cui erano state destinate, riappropriandosi decisamente dei propri diritti di persone civili e produttive. Si impadronivano finalmente della personale capacità di scegliere, progettare, immaginare il proprio futuro, pagandone tutti i costi relativi a tale conquista. Ecco su cosa bisognerebbe riflettere quando si traccia la storia di Rosanera e di tutte le altre modelle della valle dell'Aniene.
Costantius
lunedì 15 novembre 2010
PAESI COME CERVARA SI POSSONO SALVARE
Il telelavoro potrebbe salvare dall'abbandono e dal decadimento molti paesi, come Cervara di Roma, in quanto da tale forma di attività, dati i costi rappresentati attualmente dalle esigenze esistenziali nelle grandi città come Roma, si potrebbe giungere ad un ripensamento della qualità di vita individuale, da raggingere spostando la propria residenza nei territori a Roma limitrofi, su cui non pochi stanno facendo una riflessione approfondita. A coloro che ritengono quasi utopico tale tema, dedichiamo questo breve spunto. Una delle forme di lavoro occasionale o continuativo che sta sempre più prendendo forma nelle società più evolute, tra cui l'Italia, è il telelavoro. Esso è caratterizzato dal fatto che può essere svolto dalla propria abitazione, spesso attraverso un'organizzazione degli orari autonoma,seppur condizionata dal tipo di obiettivi che tale attività si prefigge. Nel mercato attuale esso trova solide prospettive nel campo delle televendite, delle ricerche di mercato, dell'organizzazione di eventi come fiere, convegni, mostre ed altri campi simili o, per esempio, nell'ambito dello sviluppo commerciale relativo al campo in cui operano le agenzie immobiliari. Trattandosi di un lavoro che fa uso soprattutto di telefoni e computer si rivela particolarmente adatto per liberi professionisti di molti settori, per tecnici impegnati nell'assistenza, e così via. Il telelavoro, tra l'altro, consente di ridurre gli spostamenti fisici di ogni operatore, in quanto le sue capacità possono essere facilmente trasferite attraverso i nuovi strumenti multimediali. Ma...quanti decenni occorreranno agli amministratori dei comuni della campagna romana che stanno vivendo le difficoltà dell'abbandono, per comprendere che il loro futuro dipende da occasioni come queste? Gigi Trilemma
venerdì 5 novembre 2010
Cervara di Roma: un premio di pace in memoria degli orrori della guerra
martedì 2 novembre 2010
Salvare l'ospedale di Subiaco
Mentre l'attuale governo annaspa sulle conseguenze della sua politica del bung-bunga che sta trascinando il nostro Paese verso la rovina, grida di allarme e di disperazione si alzano da molti territori italiani a salvaguardia di diritti e possibilità economiche e sociali che stanno sfumando gradatamente ed in modo inarrestabile.
Sui media stiamo denunciando quasi quotidianamente le aberrazioni che si evidenziano sempre più spesso, quale quella di privare i parchi nazionali delle risorse necessarie all'espletamento della proprie funzioni. La polizia non ha più i mezzi economici per pagare la benzina ai propri mezzi, le carceri scoppiano senza che nessuna prenda i provvedimenti necessari a prevenire, almeno in parte, l'enorme numero di suicidi che le stanno caratterizzando, le scuole e le università non hanno più i mezzi per la mera sopravvivenza, le fabbriche chiudono facendo elevare il numero di disoccupati e precari ad un livello non più sostenibile e pregiudicando, soprattutto, il futuro delle nuove leve giovanili. Nel gioco dei tagli quotidiani cui è soggetta attualmente la nostra Nazione, alcuni di essi divengono inspiegabili alla gente munita di buon senso.
A Subiaco, culla di Storia e di Cultura, si sta operando per un drastico ridimensionamento dell'Ospedale, cui fanno riferimento non pochi cittadini abitanti dei vari paesi della valle dell'Aniene.Tali decisioni sono il frutto della corruzione e dell'ignoranza che ormai ha pervato totalmente la nostra classe politica. Per esempio, chiedete agli attuali uomini politici chi fossero Corrado Swenheym e Arnoldo Pannatz: difficilmente vi sapranno rispondere. Eppure questi due uomini sono coloro che hanno permesso a Subiaco di vantarsi di essere stata la culla delle stampa italiana.
Accadde nel 1464, quando questi vennero a Subiaco per riprodurre alcuni manoscritti in possesso del monastero di Santa Scolastica. Inventarono, con l'occasione, un nuovo tipo di carattere, il tipo romano, dalle forme tonde e dalle linee regolari, che si sarabbe ben presto affermato a livello internazionale. Il loro processo di stampa consisteva nell' allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa d'inchiostro e pressata su un foglio di carta o una pergamena.
Nella loro opera erano sostenuti da semplici cittadini ed autorità che avevano un'intelligenza ed un buon senso molto diversi da quelli che notiamo nell'attuale classe politica; i tagli alla sanità che si dovranno compiere inevitabilmente, a quanto ci dicono, per rientrare del debito (creato sempre da chi ha governato in passato) e che vanno a ridimensionare, come nel caso di Subiaco, ospedali che prestano i propri servizi allo scopo di salvare vite umane ne sono l'esempio più lampante.
Gigi Trilemma
Tratto da www.laveracronaca.com
sabato 30 ottobre 2010
BRIGANTI A CERVARA E NELLA CAMPAGNA ROMANA
Per molti secoli la Campagna romana, Cervara compresa, fu soggetta alle incursioni di vari gruppi di briganti. Il fenomeno è riconducibile allo stato di miseria in cui si trovavano a quel tempo le masse contadine di tutto il territorio dell'Aniene,appesantito dalle gravi ingiustizie sociali conseguenti alle politiche messe in atto dai feudatari locali, che spesso erano in lotta tra loro, insieme alle varie manipolazioni che vedevano protagonisti i vertici delle gerarchie ecclesiastiche facenti capo al Vaticano. Uomini, territori ed animali, venivano scambiati in un mercato senza regole se non quelle imposte dai più forti del momento. In questo contesto, non erano pochi i contadini o pastori che decidevano di arruolarsi nei gruppi che volevano sovvertire le istituzioni dominanti e che, una volta intrapresa tale strada, si macchiavano di imprese, talvolta eclatanti, non più corrispondenti alle aspirazioni ideali originarie. Nel sedicesimo secolo, per esempio, la Campagna romana vide affermarsi un valentissimo brigante, Marco Sciarra, denominato successivamente Sciarpa, che con le sue gesta arrivò addirittura a minacciare la stessa esistenza del potere di Roma. Si presentava nei vari territori in cui metteva in atto delle razzie così: " Sono il flagello di Dio, e inviato da Dio contro gli usurai e quelli che posseggono denaro improduttivo. Rubo ai ricchi per ridistribuire ai poveri ". E' superfluo aggiungere che riusciva facilmente ad ottenere appoggio e copertura da quasi tutti i pastori e contadini dei territori in cui imperversava, trovandosi conseguentemente agevolato in molte scorribande come quella inerente l'assedio portato al Castello Massimo di Arsoli, nel 1591. Marco Sciarpa aveva tre validi luogotenenti : Pacchiarotto, Battistello da Fermo ed il fratello Luca, coi quali amministrava un esercito personale che nel tempo avrebbe raggiunto il numero di quasi mille uomini. Morì povero, dopo aver distribuito a tutti coloro che erano in evidenti difficoltà, quanto aveva accumulato con le sue razzie, per mano di uno dei suoi uomini: Battistello. Questi lo uccise a tradimento per guadagnare pe sè ed i suoi uomini la grazia del Papa.
Costantius
giovedì 21 ottobre 2010
COMUNICATO DELL'EDITORE COSTANZO D'AGOSTINO
E' in corso di impaginazione e nei prossimi giorni andrà in stampa, il fumetto " Scandy ". I protagonisti di esso si richiamano a tre soggetti realmente esistiti.SCANDY, è una proiezione nell'attualità dell'eroe albanese ed europeo Giorgio Castriota Scanderbeg. Il suo ritorno dall'oltretomba è motivato dalla ragione che la sua casa romana, il Palazzo Scanderbeg che si trova tra il Quirinale e la Fontana di Trevi, è sprovvista di una targa commemorativa delle sue leggendarie gesta contro l'invasione ottomana ed al contrario, mentre era in preparazione questo fumetto, accanto al suo portone stava in bella vista una targa indicante in quel luogo un museo della pasta.ROSANERA, è stata una nota modella originaria del paese di Cervara di Roma, vissuta verso la metà del 1800 ed immortalata dal noto pittore francese Ernest Hebert. Simbolo di arte ed amore universale, ritorna tra i vivi perchè sollecitata dallo stato di lento abbandono che stanno subendo molti paesi della campagna romana, come appunto Cervara.BRIC, è un bastardello utilizzato dal veterinario romano Giuseppe Parrelli, scomparso nel 1988, fondatore della L.A.I. ( Lega antivivisezionista italiana ), quale simbolo di lotta al fenomeno dell'abbandono degli animali e al collegato randagismo, oltre che, ovviamente, al contrasto contro ogni forma di sofferenza provocata agli animali durante gli esperimenti scientifici.E' superfluo aggiungere che appassionanti storie d'azione e d'avventura copriranno l'orizzonte del prossimo futuro, con degli intrecci e situazioni che oltrepasseranno le dimensioni del tempo e dello spazio.
lunedì 18 ottobre 2010
Salviamo i Parchi Naturali Italiani
martedì 12 ottobre 2010
PERCHE' ROSANERA E' L'EROINA DI CERVARA
significa che Rosanera avesse smarrito, per via degli accadimenti che l'avevano travolta, il proprio amore per la famiglia e per Cervara, anzi. Consideriamo i tantissimi casi in cui uomini e donne sono riusciti ad instaurare una relazione profonda ed affettuosa con i propri genitori e la propria terra d'origine, soltanto dopo un traumatico distacco. Certamente, allora, scopriremo che il loro amore per essi si è trasformato in modo sorprendente, divenendo un qualcosa simile a una specie di " amore universale " e lasciando la dimensione circoscritta alle relazioni tra esseri umani in carne e ossa, in un dato contesto ambientale. In questo caso i genitori e la famiglia non sono stati più
Un ammiratore di Rosanera
giovedì 30 settembre 2010
TURISMO E TERRITORIO: L'ALBERGO DIFFUSO
Un modo del tutto originale di fare turismo accompaganto da un modello di
sviluppo sostenibile e a zero impatto ambientale con finalità ultima la
valorizzazione ed il rilancio del territorio. E' questo in estrema sintesi il
concetto di albergo diffuso, un' idea interamente italiana nata per offrire l'
ospitalità con tutti i classici servizi albergheri, ma all'interno di una
logica orizzontale e non verticale, vale a dire diffusa sul territorio,
recuperando strutture già esistenti e di conseguenza senza impatto ambientale.
Il tutto creando sviluppo del territorio stesso anche attraverso il
coinvolgimento dei produttori locali in modo da proporre ai turisti non una
semplice vacanza, ma una vera e propria sintesi dello stile di vita di un luogo
nel quale ci si immerge interamente. L'idea, "semplice ma geniale" come la ha
definita il New York Times in un recente servizio, ha il marchio indelebile del
made in Italy e nasce anche con lo scopo di rilanciare i borghi o piccoli
comuni; ripercorriamo la storia di questa originale proposta con il sig.
Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing turistico nonchè colui che ha messo a
punto il modello “albergo diffuso”.
Cosa è esattamente il modello Albergo Diffuso?
"Un albergo diffuso è un albergo che non si costruisce, ma che nasce mettendo
in rete case preesistenti, vicine tra loro, e garantendo agli ospiti tutti i
servizi alberghieri, dalla piccola colazione all’assistenza, ai locali comuni,
alle pulizie quotidiane ecc... Dunque il “modello” dell’AD è quello di un
albergo orizzontale, gestito a livello imprenditoriale, un modello made in
Italy, sostenibile ed in grado di dare un contributo allo sviluppo turistico
dei Borghi del nostro Paese."
Come e quando nasce questo modello? In quali paesi è diffuso?
"Dopo i primi tentativi in Friuli e in altre Regioni del Paese il modello
nasce ufficialmente 12 anni fa con la prima normativa di una Regione italiana -
la Sardegna - che lo riconosce ufficialmente e ne permette l’apertura e la
gestione. Gli AD esistono solo in Italia anche se sono stati avviati un paio di
progetti anche all’estero. In ogni caso l’attenzione a questo fenomeno all’
estero è rilevante. Il New York Times ha dedicato all’AD un reportage il 10
maggio scorso e ha definito il modello “semplice ma geniale”. Anche il
quotidiano Sud Deutsche Zeitung ha dedicato molta attenzione a noi e così pure
da anni le Guide Lonely Planet, solo per fare degli esempi. Tra l’altro all’
estero albergo diffuso non si traduce, riconoscendo così che si tratta di una
formula italiana. Proprio come facciamo noi parlando di B&B, che è un modello
ospitale anglosassone."
Differenze principali con un albergo ordinario?
"Rispetto ad un albergo ordinario un AD è diverso perché non nasce pensando ai
turisti, non è cioè un albergo per turisti. Nasce pensando ai residenti, e
considera i turisti come dei residenti “temporanei”. Da questo punto di vista
un AD non vende camere, ma offre un’esperienza vera, autentica, quella dello
stile di vita di un borgo. Più il borgo è vivibile, più l’AD può contare su una
domanda interessata a viverne l’esperienza."
Quali sono i vantaggi per gli ospiti di queste strutture rispetto ad un
albergo ordinario?
"I vantaggi sono quelli di sentirsi parte di una comunità vera, di un
vicinato. Sono quelli di sentirsi trattati da persone, prima che da clienti. Io
ritengo che un AD, a differenza di tanti alberghi standard, sia in grado di
offrire una ospitalità che affonda le radici nella cultura del luogo."
Quanti membri raccoglie l'Associazione nazionale degli Alberghi Diffusi di cui
Lei è Presidente?
"Quasi tutti gli alberghi diffusi veri (purtroppo non mancano gli abusi del
termine, soprattutto nelle regioni che non hanno una normativa specifica)
aderiscono all’Associazione nazionale. Sono poco più di 40 strutture presenti
in una quindicina di regioni del paese. L’elenco è nel sito alberghidiffusi.it"
Secondo lei è un fenomeno destinato a crescere? Come viene visto in Italia?"
l fenomeno è certo destinato a crescere, ma gli AD non saranno mai un numero
elevato, perché gestire un AD è più complicato rispetto alla gestione di un
albergo tradizionale, verticale, e comporta qualche diseconomia in più. Un
gestore di un AD deve essere un grande appassionato del territorio. In ogni
caso contiamo di arrivare ad un centinaio di strutture entro non molto tempo."
La diffusione dell'albergo diffuso è stata sempre favorita o ha trovato
talvolta qualcuno che è andato contro?
"Nessuno ha remato contro l’AD, però poche istituzioni lo hanno davvero
favorito. Si pensi che non è mai stato possibile organizzare un incontro con il
Ministero, al quale vorremmo chiedere di emanare delle linee di indirizzo,
visto che, in Puglia, la Regione chiama Alberghi Diffusi i centri di raccolta
degli immigrati! Ci piacerebbe poi contare su qualche incentivo, in
considerazione del fatto che il modello dell’AD è un contributo per frenare lo
spopolamento dei centri storici. Ma solo tre Regioni in Italia prevedono
incentivi per chi realizza un AD."
mercoledì 22 settembre 2010
mercoledì 15 settembre 2010
Rosanera: L’AMORE DI ROSANERA
Cervara, terra di artisti, quando capirai che sei stata tu, col tuo incanto e la tua natura, a provocare tutto questo?
Quanto tempo ti servirà per comprendere il grande amore che provava per te Rosanera?
Gigi Trilemma
domenica 12 settembre 2010
MONTI SIMBRUINI IL PARCO ORMAI PROSSIMO AL COLLASSO
La Regione Lazio non eroga più, da Febbraio 2010, alcun euro al Parco.Il risultato è visibilissimo. In assenza del servizio di vigilanza, con i venti guardaparco appiedati, privati delle auto di servizio senza benzina e assicurazioni, su un’area di 30 mila ettari, il territorio rimane in balia delle numerose ed estemporanee presenze estive che con macchine e moto si infilano ovunque, depredando e devastando prati e boschi. Il bracconaggio, nemico storico dell’area, ha già causato la morte di due lupi nel territorio di Camerata Nuova.
Sembrerebbe inoltre che torme di creditori assedino la Direzione e il distacco di telefoni, luce, gas sia questione di ore. In più vi sono danni alla fauna selvatica ed alle colture, da rifondere, per decine di migliaia di euro. “Abbiamo già segnalato - dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio - le nostre preoccupazioni relative alla nuova stagione dei commissariamenti, non vorremmo, dunque, che nei Monti Simbruini si vedesse compiere, nel corso della gestione straordinaria, lo scempio stradale del Fosso Fioio. Insomma, che commissariamento per la più grande Area Naturale Protetta del Lazio, non sia sinonimo di cerimonia funebre.”
sabato 11 settembre 2010
IL MISTERO DI ROSANERA
Costantius
mercoledì 8 settembre 2010
FORMAGGI DEI SIMBRUINI
Che ne dici di un assaggio
di un buonissimo formaggio?
Se vuoi farti un'abbuffata
te lo do di Camerata,
che ti mangi un pecorino
dal sapore sopraffino.
Se ti piace quello opaco
ti do quello di Subiaco
che ti fa sentire bene
da scordar tutte le pene.
Nella tavola ti venne
pure quello fatto a Jenne
che lo spizzichi e l'assaggi
come il meglio dei formaggi.
Se non sei uno ch'arretra
te lo do di Vallepietra
che arrivato alla tua bocca
senti il gusto della rocca.
Mentre intanto il vino bevi
senti la bontà di Trevi
dove fanno le caciotte
pe' incantà le giovinotte.
E se esageri col vino
te lo do di Filettino:
t'accompagna lungo il viaggio
rimettendoti coraggio.
Basta che non fai caciara
se ti dico che a Cervara
nè d'aprile,nè di maggio
puoi trovare più formaggio.
Mario Pecora
sabato 4 settembre 2010
FESTA DEGLI ARTISTI A CERVARA DI ROMA
Il prossimo 25 Settembre a Cervara di Roma si ripeterà, come ogni anno, la "Festa degli Artisti", per onorare e ricordare tutti quei poeti, pittori, scultori e maestri di varie altre arti, che l'hanno arricchita, nel tempo, di opere e capolavori unici. Tutto il paese per l'occasione si mobiliterà, per organizzare al meglio l'arrivo, la sosta ed il ristoro dei numerosi visitatori che crescono di anno in anno sempre di più.
Cervara, orgoglioso presidio di armonie semplici dove molti tra i più anziani vivono specchiandosi quotidianamente nel più calmo abbandono, in questa occasione si trasformerà in un palcoscenico dove rappresentare una gioiosa danza collettiva, accompagnata dal silente fascino atavico che sgorga dalle rocce in cui è incastonata. Cervara, dove un tempio attende ancora Rosanera, la modella immortalata a metà 1800 dal pittore francese Ernest Hebert, ci farà rivivere così un residuo di romanticismo d'altri tempi. Cervara, prigione di bellezza e di metafore, dove valori visuali si intrecciano, dove forme aeree si coniugano mirabilmente, dove mai sopite tradizioni continuano periodicamente ad esplodere lungo i suoi antichi vicoli, attraverso la "Festa degli Artisti" esprimerà un ulteriore urlo potente contro le nuove solitudini che minacciano gli abitanti di molti luoghi storici della valle dell'Aniene.
Cervara, nido d'artisti che sulla pietra hanno scolpito le sue future sorti traendole dalle intemperie del provvisorio, vi attende con amicizia ed amore.
giovedì 19 agosto 2010
"La locanda di Rosanera"
lunedì 5 luglio 2010
Aiutiamo a ripulire il sottobosco!
lunedì 28 giugno 2010
Il Bosco in Concerto...
martedì 11 maggio 2010
Montagna, Uomo, Vivibilità
sabato 17 aprile 2010
RIPULIAMO CAMPAEGLI...
domenica 11 aprile 2010
Aria Nuova
domenica 14 marzo 2010
Campaegli: Andiamo a vedere
Newsletter 3 - 28/12/2009, ma veramente inviata il 18/02/2010) "alla convocazione per i giorni 12 e 13 marzo o, al più tardi, il 19/20 marzo" .Ovviamente questa data non può essere rispettata in quanto non è stata inviata nessuna convocazione, che ricordo, deve avvenire, secondo lo Statuto almeno 10 gg prima della data di convocazione.
Sottolineando e mantenendo la mia personale stima per l'attuale Vice.presidente/Tesoriere del Consorzio, non posso fare a meno di porre la mia attenzione sulla mail sopracitata. In questa infatti si mettono in evidenza numerosi punti che mi hanno fatto inizialmente sorridere, in quanto, non rispettano la realtà. Si parla della possibilità di poter vedere la Situazione Pagamenti direttamente sul sito del consorzio ("Nell' Area Riservata, abbiamo dato vita alla sezione Situazione pagamenti che-già a partire dal quella al 31 dicembre 2009") e della presenza di un Anagrafico ("Abbiamo altresì istituito la sezione Anagrafico, la quale riporta il numero d’ordine attribuito dal Consorzio ad ogni unità immobiliare e la presenza del rogito").Quest'ultima voce non mi sembra essere presente, mentre la situazione pagamenti non è mai stata attiva. Ma
scendiamo
dal web e mettiamo i piedi a Campaegli, dove la Sede del consorzio non è mai stata aperta e risulta tutt'ora inagibile nonostante si stia pagando l'affitto da luglio, la tanto declamata seconda webcam con annessa stazione meteorologica aspetta da molti mesi l'erogazione dell energia elettrica e la rete fognante, completata a spese dei consorziati (giustamente o ingiustamente)
aspetta il collaudo finale.Con questo non voglio attaccare nessuno, ma voglio mettere al corrente, molti consorziati che non si recano spesso a Campaegli, e non possono verificare personalmente questi punti. Dico questo
per questioni di chiarezza e regolarità, in questo strano clima di "campagna elettorale". Campagna che nel bene o nel male mi vede coinvolto personalmente.
Proprio per questo motivo , dato che non sono un politico e tanto meno voglio diventarlo, voglio limitarmi alle indicazioni del post precedente ed al volantino allegato, invitando però chiunque voglia sostenermi o scambiare due parole con me a contattarmi via mail (campaegli01@hotmail.it) o via telefono (3491239047).
Saluti a tutti.