...CAMPAEGLI NEL PARCO NATURALE DEI MONTI SIMBRUINI..

mercoledì 27 febbraio 2013

L'Orso Marsicano Nei Monti Simbruini

Molti organi di stampa hanno parlato della presenza dell’orso bruno marsicano nel territorio del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e dopo il primo avvistamento del 26 settembre 2012, tale presenza è stata confermata da altri avvistamenti e segni di presenza, che ne hanno appurato la frequentazione nei comprensori di Filettino e Trevi nel Lazio. 
Il  Parco dei Monti Simbruini è da anni impegnato in attività di monitoraggio sulla presenza dell’orso bruno marsicano nell’ambito di specifici progetti come il “PATOM: Piano d’Azione Tutela Orso Marsicano” e  il “Life Arctos” Tali progetti hanno evidenziato la frequentazione della specie su tutta l’Area protetta, dal territorio di  Filettino fino a quello di Cervara di Roma.
Dal punto di vista naturalistico si ricorda che non è stata effettuata nessuna reintroduzione di orso bruno marsicano nel Parco dei Monti Simbruini né in nessuna area dell’Appennino Centrale e che la specie in questione è a fortissimo rischio di estinzione, con un numero di esemplari estremamente ridotto, concentrati soprattutto nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questa presenza nelle aree limitrofe al Parco Nazionale d'Abruzzo (Hot Spot della presenza e punto di origine del flusso migratorio), come è il Parco dei Monti Simbruini, è da consideransi puramente naturale e legata alla migrazione spontanea della specie nonchè alla presenza di luoghi protetti idonei alla vita e alle esigenze del plantigrado, che fanno ben sperare su un possibile aumento dell'areale della popolazione con conseguente aumento di individui presenti.
L'ente Parco conferma che tutt’ora nel territorio dei Simbruini, continuano i monitoraggi e le azioni previste nei Progetti citati, al fine di verificare e favorire la presenza di nuovi orsi,  tramite concessione di recinzioni elettrificate agli allevatori, interventi selvicolturali adeguati, lotta al bracconaggio e corretta pianificazione venatoria al di fuori dell’Area Protetta.
Al contrario di quanto si pensi l’orso (come poi anche il lupo), è un animale generalmente elusivo e che molto difficilmente si avvicina ai centri abitati e alla presenza umana. Proprio per questo sia il Parco che Il Corpo Forestale dello Stato, con dei comunicati ufficiali hanno rassicurato la popolazione ed evidenziando il valore aggiunto che la presenza di un animale come raro come l'orso può fornire a un territorio protetto come quello dei Simbruini.