...CAMPAEGLI NEL PARCO NATURALE DEI MONTI SIMBRUINI..

venerdì 5 novembre 2010

Cervara di Roma: un premio di pace in memoria degli orrori della guerra

Cervara di Roma è un piccolo centro abitato sui Monti Simbruini che negli anni della Seconda Guerra Mondiale, mentre la città di Roma era sotto i bombardamenti e occupata dai tedeschi, diventò luogo di rifugio per centinaia di sfollati. Per questo soccorso prestato ai fuggitivi la popolazione di Cervara fu più volte al centro di ‘rappresaglie’ naziste (ottobre 1943, maggio 1944, giugno 1944)  e diverse furono le vittime della violenza e dell’odio.
Dalla volontà di non dimenticare le atrocità della guerra il Comune di Cervara ha istituito una serie di iniziative a ricordo di quegli eventi e delle persone che persero la vita, ma il sentimento che anima e guida questi appuntamenti è quello della pace e della fratellanza tra i popoli. Uno dei simboli di questo progetto è il “Sasso della Pace”, un premio realizzato dal maestro Vincenzo Bianchi che ogni anno viene assegnato a personalità che si siano distinte nel campo culturale e sociale. Insigniti quest’anno il  Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra del Ministero della Difesa, il Generale dei Carabinieri Vittorio Barbato, e il Direttore del Museo Storico della Liberazione di via Tasso Professor Antonio Parisella.Al Museo di via Tasso il comune di Cervara ha riconosciuto il merito di una valorizzazione della memoria e della storia della Resistenza, ma anche un ruolo indispensabile nella formazione e promozione della cultura della pace, della nonviolenza e dei diritti umani.
La cerimonia di consegna sarà il prossimo sabato alle ore 17, in concomitanza con la  presentazione di un documentario di Mario Refrigeri, Valle Brunetta: la Via della Memoria,  sull’uccisione da parte delle truppe tedesche in ritirata da Roma di tre cervaresi, l’8 giugno 1944, ad opera di militari tedeschi in ritirata.
Agli eventi presiederà l’Assessore alla cultura della Regione Lazio, Fabiana Santini.

Tratto da Wake Up news

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