...CAMPAEGLI NEL PARCO NATURALE DEI MONTI SIMBRUINI..

sabato 13 giugno 2009

Campaegli è in Montagna ?

Forse, non mi è ancora ben chiara la posizione geografico-altitudinale di Campaegli. Perché da 23 anni ho sempre pensato di trovarmi in una zona montana, saranno appunto i pascoli e le faggete, oppure gli chalet e la neve che mi hanno fatto pensare questo. Eppure ciò che sembra montagna forse per molti non lo è! Sul dizionario per "Montagna" si intende: Elevazione di terreno che forma una catena di alte vette generalmente sopra i 600 m s.l.m.
Allora; L'elevazione del terreno mi sembra ci sia,sopra i 600 m s.l.m. ci siamo, una catena di vette è quella dei Monti Simbruini. Non c'è dubbio, siamo in montagna!
Chiarito e assodato questo, mi viene da pensare: Ma se siamo in montagna perché non ci comportiamo con le dovute accortezze?.Non possiamo pensare di mettere mano al portafoglio (?) solamente a danni compiuti e nei mesi di bella stagione. Campaegli ha un identità situata più o meno a 1450 m "sopra il livello di Roma" e la gente che la abita dovrebbe stare ancora qualche metro più su per rendersene conto. Invece quando nel fine settimana o nel festivo ci si sposta a Campaegli, si è convinti di essere alla stessa quota della capitale. Si tratta Campaegli come Roma, ma solo per il fine settimana.
Tutto questo, sia chiaro, senza offendere nessuno, è dettato dall'ignoranza in materia montana. Come si può pretendere di avere tutto sempre apposto e in ordine se non si usano i materiali e le metodologie adeguate e non si applica la manutenzione ordinaria. Sto parlando delle strade brecciate, dove delle semplici ed economiche scoline in legno ogni 5 m risolverebbero il problema del dissesto, favorendo lo scolo delle acque evitando i tipici "ruscelli" che portano via materiale (Metodo ampiamente usato in Austria ed in Nord Italia per la viabilità forestale, con i migliori risultati sul piano ambientale, funzionale, di costo e qualità) . Anche i materiali usati molto spesso non sono idonei, e ciò non vuol dire sempre alti costi. In montagna spesso la semplicità rende molto meglio di soluzioni onerose.Recinzioni e staccionate, se costruite con legname resistente all'ambiente e agli agenti atmosferici (Larice, Quercia, Castagno, Douglasia ), e con la giusta manutenzione tendono a durare nel tempo (In Trentino i tetti venivano e vengono tuttora coperti con Scandole in larice senza alcun trattamento http://www.wewlescandole.it/index.htm). Nessuno me ne voglia, ma di esempi in loco ce ne sarebbero molti altri.
Forse dovremo prima ragionare un po', prendendo esempio da qualcuno con più esperienza, convincendoci della realtà Montana di Campaegli evitando così gli sprechi di denaro, di tempo e di fiato.
Propongo i seguenti link. Buona lettura.
http://www.montanambiente.com/index-2.html
http://www.incendiboschivi.org/docum/varie/UNIFviabil..htm
http://www.greenpeace.it/guidalegno/scheda_legno.php?CodiceLegno=6
http://www.greenpeace.it/guidalegno/index.html