E' cominciata il 25 settembre e terminerà fra una ventina di giorni, la messa in sicurezza della Pineta di Campaegli. L'operazione di diradamento e pulizia (vedi foto prima e dopo) , renderà più fruibile ed accessibile il bosco nonché, con l'eliminazione di materiale morto a terra, si ridurrà il pericolo di incendio, a maggior ragione proprio perché ci troviamo nei pressi di un centro abitato. Sono state eliminate anche le piante che, trovandosi bordo strada, presentavano una conformazione non adeguata e una stabilità precaria, e che sotto il peso della neve avrebbero potuto rompersi o sradicarsi (cadendo in strada, come succede più volte ogni inverno) creando danno, disagio e pericolo ai passanti nonché, la rottura di cavi elettrici e telefonici e l'isolamento delle linee. Il legname tagliato, di scarso valore commerciale, servirà a coprire le spese di taglio e verrà triturato mezzo apposito mezzo (trituratore o cippatore), in modo tale che l'operazione sia a costo zero per i consorziati e per il proprietario. Il materiale triturato (scaglie) verrà poi portato mediante camion ad una centrale a biomasse per la produzione di energia elettrica pulita.
Felice di aver prestato il mio tempo e la mia professionalità per questa operazione che sta riuscendo benissimo, volevo ringraziare la ditta utilizzatrice che sta operando, non senza poche difficoltà (considerando anche che sono stati vittima di alcuni furti di carburante e di una motosega), ma che sta portando avanti un ottimo lavoro.
Volevo anche ricordare, e salutare ancora, con questo post, la figura di Maurizio Scotacci, (ex vice presidente e tesoriere del Consorzio di Castel Amato) in quanto aveva molto a cuore la messa in sicurezza di questa pineta e si era impegnato molto con gli enti preposti per cercare di avere dei finanziamenti o comunque di sistemarla. Proprio per questo voglio dirgli: " Ce l'abbiamo fatta"!!...
Veniamo ad un altro punto dolente, che in questi giorni, sta portando non poche polemiche e scompigli a Campaegli. Una piccola ruspa (bobcat) e un piccolo escavatore, stanno (sembra abbiano ormai concluso) effettuando i lavori per la costruzione della Pista di Fondo che collega Campo dell'Osso (Subiaco) a Campaegli (Cervara di Roma) passando per la "Strada Campaegli-Livata" per poi salire lungo la piana di Campaegli. Nel nostro territorio ci sarà l'anello per poter tornare poi indietro verso Campo dell'osso. Apparentemente percorrendo la strada per Monte Livata, subito dopo il Maneggio per capirsi, non sembra vedersi molto (solo alcuni piccoli movimenti terra sul prato), tanto che qualcuno nemmeno s'è accorto di nulla, ma inoltrandosi sulla valletta circostante (a sx venendo da Campegli) ci si accorge che qualche bello sbancamento c'è stato. Allora io mi chiedo (e lo stiamo chiedendo anche tramite il Consorzio di Castel Amato), perché nessuno ha avvertito il Consorzio che dei mezzi stavano lavorando nel territorio?, perché dobbiamo sapere cosa accade sempre dopo che è accaduto?...sarebbe il caso di saperne di più. Le autorizzazioni (valutazione d'incidenza e nulla osta del parco) non permettono a mio avviso di violare anche il diritto di capire ed essere informati. Mi rivolgo sia al Comune di Subiaco (Capofila del progetto) sia al Parco Regionale dei Monti Simbruini che al Comune di Cervara di Roma. Questo tipo di discorso, non c'entra nulla con la realizzazione della pista di fondo, che a mio avviso (se appositamente ben gestita) darà solamente un valore aggiunto al territorio dal punto di vista turistico, e che quindi sposo in pieno, ma vorrei, come spero tutti a campaegli capire anche qualcosa in riguardo al progetto, o meglio chi gestirà questa pista? che fine farà il tratto di strada (campaegli-livata) ormai trasformatosi in pista di fondo? in generale chi, come e cosa?.
Spero che a breve si riuscirà a capire la verità e sia possibile avere un idea vera della situazione...