Forse, non mi è ancora ben chiara la posizione geografico-altitudinale di Campaegli. Perché da 23 anni ho sempre pensato di trovarmi in una zona montana, saranno appunto i pascoli e le faggete, oppure gli chalet e la neve che mi hanno fatto pensare questo. Eppure ciò che sembra montagna forse per molti non lo è! Sul dizionario per "Montagna" si intende: Elevazione di terreno che forma una catena di alte vette generalmente sopra i 600 m s.l.m.
Allora; L'elevazione del terreno mi sembra ci sia,sopra i 600 m s.l.m. ci siamo, una catena di vette è quella dei Monti Simbruini. Non c'è dubbio, siamo in montagna!
Chiarito e assodato questo, mi viene da pensare: Ma se siamo in montagna perché non ci comportiamo con le dovute accortezze?.Non possiamo pensare di mettere mano al portafoglio (?) solamente a danni compiuti e nei mesi di bella stagione. Campaegli ha un identità situata più o meno a 1450 m "sopra il livello di Roma" e la gente che la abita dovrebbe stare ancora qualche metro più su per rendersene conto. Invece quando nel fine settimana o nel festivo ci si sposta a Campaegli, si è convinti di essere alla stessa quota della capitale. Si tratta Campaegli come Roma, ma solo per il fine settimana.
Tutto questo, sia chiaro, senza offendere nessuno, è dettato dall'ignoranza in materia montana. Come si può pretendere di avere tutto sempre apposto e in ordine se non si usano i materiali e le metodologie adeguate e non si applica la manutenzione ordinaria. Sto parlando delle strade brecciate, dove delle semplici ed economiche scoline in legno ogni 5 m risolverebbero il problema del dissesto, favorendo lo scolo delle acque evitando i tipici "ruscelli" che portano via materiale (Metodo ampiamente usato in Austria ed in Nord Italia per la viabilità forestale, con i migliori risultati sul piano ambientale, funzionale, di costo e qualità) . Anche i materiali usati molto spesso non sono idonei, e ciò non vuol dire sempre alti costi. In montagna spesso la semplicità rende molto meglio di soluzioni onerose.Recinzioni e staccionate, se costruite con legname resistente all'ambiente e agli agenti atmosferici (Larice, Quercia, Castagno, Douglasia ), e con la giusta manutenzione tendono a durare nel tempo (In Trentino i tetti venivano e vengono tuttora coperti con Scandole in larice senza alcun trattamento http://www.wewlescandole.it/index.htm). Nessuno me ne voglia, ma di esempi in loco ce ne sarebbero molti altri.
Forse dovremo prima ragionare un po', prendendo esempio da qualcuno con più esperienza, convincendoci della realtà Montana di Campaegli evitando così gli sprechi di denaro, di tempo e di fiato.
Propongo i seguenti link. Buona lettura.
http://www.montanambiente.com/index-2.html
http://www.incendiboschivi.org/docum/varie/UNIFviabil..htm
http://www.greenpeace.it/guidalegno/scheda_legno.php?CodiceLegno=6
http://www.greenpeace.it/guidalegno/index.html
un bel panorama sociologico. ma possibile - mi chiedo da sempre - che sia così difficile comprendere che si è liberi ? ci sentiamo incatenati a schemi, prigioni, dalle quali non osiamo uscire, perchè ci sentiamo di appartenervi aggrappandoci visceralmente, perchè abbiamo paura della luce, del sole, dell'aria, della terra.
RispondiEliminaE allora creiamo delle piccole prigioni in mezzo allo splendore del cretao.
siamo d'accordo du tutto, una puntuale esposizione.
RispondiEliminaDalla quale si deduce inequivocabilmente che necessita una autority garante tecnica montana.
Succedendosi le persone nelle strutture/situazioni/contesti , i nuovi usano il senso critico.
bene :-))
Ora è il momento di riunire alcuni per l'autority.
Pubblica o privata?
Si chieda per iscritto a chi di dovere ( comune) di chi è la strada e poi ( 30 gg dopo l'accesso agli atti) si proceda all'autority che sarà , ovviamente, pubblica o privata, o per convenzione , impiegando forze private su strada pubblica.
Esiste una legge, che OBBLIGA i comuni a costituire, OBBLIGATORIAMENTE, un consorzio di manutenzione stardale, la legge è la L.126, su strade vicinali o private di uso pubblico definite "comunali".
Si faccia il consorzio obbligatorio e si manutenga la strada con una autority tecnica che , partendo a questo punto indifferentemente dall'assessore alla viabilità o alle OO PP o da un giovane amante della natura che scrive in un blog ( entranbi facenti parte del consorzio pubbl/priv dui manutenzione della strade locali), esegua la manutenzione nelle forme corrette montane.
Facendo un breve referendum, sono tutti d'accordo.
Quindi, perchè non si diffida il comune ad eseguire?
Il problema è un finto problema. C'è da domandarsi PERCHE' lo spreco dei soldi delle famiglie.