...CAMPAEGLI NEL PARCO NATURALE DEI MONTI SIMBRUINI..

lunedì 6 luglio 2009

Fognature: Cosa sta succedendo

Sabato 27 giugno sono iniziati i lavori per la realizzazione dell' impianto fognante. Dopo pochi giorni di lavoro, devo dire molto veloce, considerate le pessime condizioni atmosferiche, si sono venuti a creare dei problemi burocratici. Notizie di natura non certa sono circolate oltre che per Campaegli anche sullo shout mix di questo blog. Per questo motivo, e quindi per creare un pò di chiarezza, come sempre cerco di fare su questo blog, ho deciso di aprire un post, dove poter discutere civilmente sulla questione, evitando il passaparola di notizie e voci venute da chissà dove. Nonostante questo i lavori procedono, speriamo, senza ulteriori intoppi, che non giovano sicuramente a nessuno e tanto meno alle tasche dei consorziati, che dopo trent'anni vedono in quest' opera, giustamente o ingiustamente pagata da loro, la speranza che qualcosa cominci a muoversi, per rendere Campaegli quell'oasi a 360° che merita di essere.

17 commenti:

  1. grazie marco per le info.
    cosa intendi per problemi burocratici?

    simone a.

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  2. Intendo problemi legati a passaggi di mezzi o di tubature fognarie, su terreni cosi detti "privati". Questo è almeno quello che si dice, ma nulla di certo. Questo post è stato creato apposta per fare chiarezza dato che di voci ne girano molte e penso nessuno sappia bene la verità. Quindi aspettiamo che qualcuno, se vuole, illustri la situazione, dato che il problema coinvolge tutti i consorziati.

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  3. Più che speranza è e deve essere una certezza, Marco, il completamento delle fognatura con relativo collaudo tecnico.

    Ricordiamo che alcuni soggetti hanno spinto, da diversi ma convergenti punti, la realizzazione delle fognature:

    - consorzio c.amato
    - ricorrenti al tar 2005 (Tribunale Amm.vo Regionale Lazio)

    considerando che alcuni tratti erano stati già realizzati a suo tempo (anni 80) e che si dovevano solamente terminare ( tratti interni a Campaegli). Si tratta quindi di un mero completamento, voluto dagli interessati .

    Ad oggi vi sono, invece, soggetti che intendono strumentalizzare l'ottimo lavoro voluto congiuntamente, lasciando credere che qualcuno "esterno" intende bloccare le fognature.

    Si vuole fare credere che sarebbero proprio coloro, i quali hanno spinto "dall'interno" un'opera di interesse collettivo e pubblico dal punto di vista "ricorso al tar Lazio", a volere oggi bloccare l'opera !

    Che senso avrebbe? A quale scopo? Un ricoso al Tar costa diverse decine di migliaia di euro.

    Qualcuno vuole confondere - e quindi strumentalizzare - la ordinaria richiesta dei proprietari di terreni privati di vedere eseguiti lavori senza gli intoppi burocratici ( è la normale certezza del diritto dei tratti privati e dei tratti pubblici), con illazioni e pettegolezzi, non provenienti da fonti ufficiali o firmate.

    Ad ogni buon conto alal fine dell'operazioen Campaegli - opere primarie - sembrerebbe che ci sia alcuni - " nuovi" - che vorrebbero impossessarsi di un lavoro pluriennale duro e dispendioso.


    Chiunque può richiedere informazioni direttamente al consorzio di C.Amato committente, senza raccogliere VOCI DI STRADA .

    Chiunque vuole, può leggere il ricorso al Tar ( non è privato ma di interesse collettivo e pubblico) o chiederlo su qualsiasi blog.

    Come al solito da 2 anni si cerca di colpire - e non se ne ravvede il motivo - chi si è sempre interessato, carte alla mano, a che le cose si facciano.

    Chi è quindi oggi l'autore delle illazioni?

    Forse quindi ... chi intende , a cose fatte, e sine titulo, prendersi i meriti dei lavori fatti da altri.

    Tali comportamenti anonimi sono privi di spessore e quindi non sono di alcuna rilevanza e di nessuna utilità di dialogo.

    I Ricorrenti al Tar Lazio 2005

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  4. speriamo che campaegli non faccia la fine di livata che le fogne sono pronte da anni e ancora non sono state allacciate al depuratore di subiaco ANCORA NON SI SA' X QUALE MOTIVO. in bocca al lupo!

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  5. Crepi il lupo! Ma perchè non scrivi sul blog di Livata anzichè su quello di Campaegli, e non lo chiedi a chi di dovere ? Pensi di non essere in grado di ottenere una risposta ?

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  6. Livata. Se per realizzare un impianto di depurazione che non viene messo nelle condizioni di funzionare sono stati spesi denari pubblici, la soluzione più veloce è - intanto - una interrogazione all’assessore ai lavori pubblici da parte di un soggetto politico all'interno della Regione.

    L’intervento pubblico, finalizzato alla soluzione dell’annoso problema dell’inquinamento che affligge l'area (protetta) non ha infatti senso se il gestore del servizio idrico integrato non rende pienamente funzionante il sistema di depurazione ed inoltre è immorale che l’utilizzo di ingenti risorse pubbliche non porti ad altro che a vedere un’opera così importante per il territorio ferma e sostanzialmente impossibilitata a funzionare.

    Le domande saranno quindi le seguenti:
    - come mai non si è ancora provveduto a mettere in funzione il depuratore,
    - se la societè percepisca dagli utenti i costi per la depurazione
    - e cosa la Giunta regionale intende fare per risarcire gli utenti dei costi sostenuti per un servizio non disponibile.
    Anche alla luce della necessitè di tutelare gli ingenti investimenti effettuati, si può vantaggiosamente chiedere infine di sapere quali misure la Giunta intende adottare affinchè si possa e si debba provveda a mettere in funzione il depuratore nel più breve tempo possibile, completando eventualmente le condotte e soddisfacendo tutte le richieste di allaccio pendenti.

    Questo è stato intanto fatto a Monte Livata ?

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  7. Un eventuale mancato allaccio della rete fognaria al depuratore è un fatto grave , una situazione che va contro quelli che sono i dettami della tutela dell' ambiente e dello stesso cittadino.

    Ci si deve rivolgere alla segreteria tecnica ACEA che ha il compito di vigilare gli adempimenti e le attività del gestore, chiedendo di verificare e, qualora necessario, di sanzionare i responsabili di tale inadempienza.

    I sistemi integrati comunali ( acquedotto, fognature e depuratore ) passano ad ACEA e in attesa dell’apertura di uno specifico ufficio commerciale ATO, i cittadini debbono potere contattare un n. commerciale oppure il centralino guasti oppure gli Uffici Comunali dell’Assessorato all’Ambiente.

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  8. SUBIACO - COMUNICATO STAMPA DEL 25/05/2007
    25/05/2007

    E’ stato sancito oggi, 25 Maggio, l’affidamento della gestione del depuratore di Subiaco alla S.p.A. Acea Ato 2, nel corso di una riunione presso la sala consiliare del comune di Subiaco. Al tavolo tecnico hanno preso parte l’Ing Marco Lasagna, dirigente tecnico della Regione Lazio, la segreteria tecnica dell’Autorità Ato 2 di Roma, la Società Acea Ato 2 e diversi sindaci del comprensorio dell’Alta Valle dell’Aniene. Il Sindaco di Subiaco Pierluigi Angelucci ha sottoscritto il verbale di trasferimento di gestione, reso possibile dal contestuale passaggio di proprietà dell’impianto di depurazione dalla Regione Lazio al Comune di Subiaco. Tale risultato permetterà alla Provincia di Roma, già nella prossima settimana, di autorizzare lo scarico del depuratore che potrà entrare in funzione così a pieno regime. “E’ un risultato di grande importanza per il territorio – ha spiegato il Sindaco Angelucci nel corso della seduta – perché consente finalmente di concludere un iter amministrativo in piedi da decenni e di risolvere una situazione di precarietà e di inadeguatezza durata troppo a lungo. Si apre ora una fase nuova ed importante per il territorio. Non sarà in tal modo solo salvaguardata una situazione ambientale e territoriale che da diverso tempo aspetta risoluzione, ma sarà ora possibile concedere l’autorizzazione per altri allacci di opere di fognatura, andando incontro alle esigenze dei tanti cittadini che da tempo aspettano risposta.”
    L’affidamento della gestione del depuratore all’Acea Ato 2 va a dare continuità allo stesso provvedimento adottato dal Comune di Subiaco in relazione al proprio servizio idrico integrato nel Dicembre 2006; analoga scelta è stata già effettuata da oltre il 95% dei comuni del territorio regionale, intenzionati a migliorare il servizio ed adattarlo agli standard europei. “Realizzando questa azione – spiega Angelucci - abbiamo ottenuto dall’Acea Ato 2 la prossima apertura di uffici tecnici e commerciali a Subiaco che abbiamo fortemente voluto e preteso. In tal modo il cittadino avrà un importante servizio sul territorio e ciò costituirà un tassello, non di poco conto, per riproporre la città quale centro di riferimento per tutta l’area della Valle dell’Aniene”.
    Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Ivan Petrini: “Quello conseguito oggi è un grande risultato. Si esce finalmente da un tunnel durato anni.”

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  9. A questi due URL individuato alla data del 25 febbraio 2009 l'elenco degli scarichi senza depurazione nel territorio dell'ATO 2 in cui il servizio di depurazione è gestito dall'ACEA ATO 2 SpA.

    E' presente Cervara di Roma, è presente Subiaco, è presente Jenne.


    http://www.codici.org/lazio/eventi/scarichi_1.pdf

    http://www.codici.org/lazio/eventi/scarichi_2.pdf

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  10. Rispondo all'anonimo che dice "crepi il lupo". Guarda che il mio era un pensiero rivolto a campaegli di simpatia perche' e' un territorio che tengo quanto livata e mi auguro che vada meglio di livata!ECCO COSA INTENDEVO!!.E' mai possibile che ci siano persone che capiscano sempre il contrario di quello che uno esprime? E poi io vado a scrivere dove mi pare non c'e' bisogna che me lo dica tu dove devo andare a scrivere!E poi le risposte te le hanno date le altre persone al mio posto vedi?VAI a vedere la situazione di cervara come sta'. E con questo ti saluto sig. sapientone!!!

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  11. Guarda che le risposte, come le chiami tu, me le sono date da solo, nel senso che gli ultimi 4 post, che sono scritti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, sono tutti di mio pugno, dopo breve ricerca che tutti possono compiere su internet.

    La situazione di Cervara non appare quindi diversa da quella di Subiaco.

    Penso che si risentano ancora i contraccolpi negativi di una politica scellerata non rispettosa del proprio territorio.
    Che ne pensi?

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  12. P.S. proprio perchè non sono un sapientone sono tra i firnatari del ricorso al Tar Lazio per acquedotto e fognature, nel senso che abbiamo delegato ad un giudice e ad un tribunale cose di cui nè noi (nè altri) siamo a conoscenza.

    La mia ( e la nostra) ignoranza saranno annullate solamente da una sentenza di tribunale, naturalmente se le fogne o l'acquedotto NON andassero avanti per qualsiasi motivo.

    Il ricorso al Tar è infatti PENDENTE alla data odierna presso il tribunale, ed è in possibile DISCUSSIONE e foriero di richiesta DANNI se le cose non andassero per il verso giusto, come si deve.

    Le cose UTILI per Campaegli vanno realizzate SUBITO da chi di dovere ed utilizzate per sempre dalla sua comunità. Basta è ora di finirla con le spocchie ! Guai ai vinti !

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  13. Caro sig. anonimo dimmi chi e' che non vorrebbe le cose subito e che non ci siano intoppi buracratici di qualsiasi genere! evidentemente non sai come funziona l'italia! ricordati che chi comanda ha' la facolta' di decidere come e quando, non sarai ne tu ne io ne nessun altro a decidere. noi cittadini siamo tenuti solo a pagare le tasse, e sono solo loro che comandano e decidono. possiamo fare manifestazioni possiamo dire la nostra, ma chi poi trae le conclusioni sono solo i capoccioni. ci vorrebbe una rivoluzione cacciare questa gente (malata) e metterci persone con la (coscienza) alla quale questi attuali non hanno. E' cosi' che va la situazione dai retta a me'!

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  14. non credo ! vedrai :-))

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  15. Me lo auguro per il bene di tutta la comunita' di livata e campaegli, perche' avendo casa a livata mi scoccerebbe che queste benedette fogne ( come l'acqua ) non siano ultimate, anche perche' nel lontano 1993 creammo il consorzio di livata ed avendo pagato la mia quota mi aspetterei dei risultati. ATTENDIAMO FIDUCIOSI. Alla malepeggio queste opere se le godranno i nostri figli!!

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  16. non credo che se le godranno i nostri figli, in quanto o ce le godiamo noi o le future previsioni economiche non ci permetteranno più di realizzare opere di tali dimensioni.

    solo con l'accordo tra tutte le parti in causa ( tutte le parti pubbliche e private insistenti sullo stesso territorio) sarà possibile ultimare e realizzare il rilancio sperato.

    prima di decidere il da farsi, cerchiamo di vederci chiaro.

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  17. Gli aventi Causa di Campaegli Srl e cittadini del Comune5 febbraio 2013 alle ore 13:12

    Ecco le notizie richieste. Scusa il ritardo, ma gli aggiornamenti sono utili.

    Le fognature passano sopra terreni privati. P.lla 27 foglio 28.
    Particella privata, che si trova al di fuori della lottizzazione. Al momento della approvazione da parte del Comune apparteneva a ROSSI IRMA e ROSSI IDA, le quali non hanno mai ricevuto dai progettisti proprietari o realizzatori o Comune richiesta di esproprio. Le suddette hanno poi infatti venduto a un cervarolo il terreno LIBERO DA PERSONE E COSE IPOTECHE E VINCOLI ECC ECC. ( con atto notarile )

    Il progetto è stato autorizzato cosi' , anche su terreni di terzi privati, che nulla hanno tra l'altro a che vedere con la lottizzazione , dal Comune di Cervara di Roma.

    Ma anche le piste di fondo ( progetto DOCUP fondi pubblici 425mila euro capofila Subiaco ) in territorio di Cervara sono state autorizzate da Cervara nel 2003 ( Sindaco dr. Giulio Rossi) su aree private. Per la precisione un progetto PUBBLICO su aree private. P.lla 41,42,44 foglio 28 di proprietà Campaegli Srl e di uso e beneficio degli aventi causa ( cosi' abbiamo acquistato tutti, con un parco naturale , repertorio n. 32 3 novembre 1973 segretario comunale e Campaegli Srl).

    Il Comune di Cervara non conosce la differenza tra area pubblica e area privata ?

    Strano.

    Ed e' strano anche che il lottizzatore dica a tutti : E' tutta roba mia.

    Questi signori non stanno bene .

    E' il caso davvero di tutelarsi davanti all'Unione Europea al fine di non divenire complici loro.

    Se uno solo dei cittadini si dovesse ribellare, da solo, magari perche' è stato costretto a s-vendere la casa per questi inganni, tutti gli altri sarebbero complici solidalmente con il Comune e con il lottizzatore e si potrebbe ipotizzare pure il reato di associazione a delinquere.

    Delicati profili penali sono oramai evidenti, almeno a noi. Perche' non interessate i vostri legali? Il consorzio di Castel Amato ha degli avvocati. Perche' non li sentite ?


    Si coglie l'occasione per comunicare che a breve per il ricorso al Tar Lazio per Fognature e acquedotto, le conclusioni sono state annunciate per giugno - luglio 2013 .

    Alcuni firmatari hanno già annunciato che richiederanno indietro il denaro esborsato con richiesta dei danni conseguenti.

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