...CAMPAEGLI NEL PARCO NATURALE DEI MONTI SIMBRUINI..

sabato 7 giugno 2008

Asfalto ecologico ?


Si vede spesso in giro ma è veramente ecologico?. A prima vista sembra un miscuglio di asfalto normale e brecciolino bianco di grana fine . Forse il suo lato ecologico si basa sulla riduzione del contenuto di bitume, e sul forte impatto ambientale dato dal nero del solito asfalto. Per un periodo è stato utilizzato molto anche nelle aree protette, oggi sembra avere un notevole calo di utilizzo, preferendo la cementata bianca(anche se ha un maggior costo). Sarà perchè dopo poco tempo riaffiora il colore nero, e la resistenza soprattutto in territorio montano mi sembra abbastanza scarsa, con la conseguenza che i "pezzi" vanno in giro per i prati vicini e si ritovano nelle zone di deflusso dell'acqua. E' questa la soluzione per le strade immerse nella natura?....
Oggi si sente parlare di asfalto che assorbe lo smog. O meglio e riesce ad eliminare lo smog. Appartiene alla famiglia dei prodotti fotocatalitici ed è concepito per assorbire l'inquinamento ambientale e ridurre la sua nocività per la salute umana tramite il processo di fotocatalisi.
Cosa significa? La luce attiva una reazione chimica tra l'asfalto e l'aria, un processo di ossidazione che decompone parzialmente le sostanze inquinanti, trasformandole in composti innocui. Secondo il CNR , 1 kmq di questo asfalto rimuove ogni ora il 90% degli agenti inquinanti contenuti in 80 metri cubi d'aria. Un ottima soluzione per la città...Ma nelle aree naturali non risolve il problema.
Oggi il miglior compromesso tra efficenza e rispetto della natura sembrano essere le tradizionali strade bianche a fondo naturale, con relativa manutenzione.

4 commenti:

  1. Campaegli frazione di testa o di transito?
    Certo è che la viabilità circolatoria è sinonimo di civiltà e di collegamento tra aree contermini. Sarebbe però necessario che prima di collegarsi tra loro, le aree interessate abbiano chiare in testa la loro identificazione, in modo che il collegamento sia proficuo e prezioso, anzichè essere utilizzato per una "fuga" da una località verso un'altra, banalizzandone la funzione.

    E' il caso di Campaegli, dove si può approdare per una sosta rilassante e rigenerante, mentre si può discostarsi da Campaegli verso il Monte Livata per approfittare dei maggiori servizi resi in quella località più frequentata.

    In tal modo aree anche diverse tra loro possono unirsi nel rendere "pubblico servizio" turistico, anzichè chiudersi a riccio nei propri isposlismi. A patto che il sistema sia regolamentato da precise regole di rispetto, a traffico limitato, con una utilità economica sociale a valore aggiunto, evitando disordini e intasamento, in una aoproal valorizzando anzichè usando l'area impropriamente.

    Sarebbe sufficiente un piccolo " concorso di idee" edito dai comuni interessati, che rispetti, con l'ausilio di consulenti del parco regionale, le norme e i dettati in merito alla tutela delle aree protette.

    Locanda di Campaegli

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  2. Al webmaster, per cortesia correggere : "ipsolismi" e "parola" ( penultimo capoverso) Grazie

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  3. salve mi chiamo Paolo,un parere di questo blog? nella sezione (cosa ne pensi di campaegli?) aggiungerei (un posto da incrementare)ed inoltre inserirei qualche altra foto delle meraviglie di questi luoghi nelle varie stagioni.
    firmato: Paolo renzetti dal blog wwwsimbruinipark.blogspot.com

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  4. Vorrei sottolineare che non mi è possibile modificare i commenti non fatti da me.
    WEBMASTER

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