...CAMPAEGLI NEL PARCO NATURALE DEI MONTI SIMBRUINI..

mercoledì 5 febbraio 2014

L'unione ! Mai come Ora!

E' proprio in questa stagione, quando qui a Campaegli la solitudine regna sovrana e di certo di gente non se ne vede molta, a maggior ragione perché la vera neve sembra proprio farsi desiderare, che bisogna cominciare a pensare al domani.
Guardandomi  intorno, la situazione è ufficialmente critica!...non è assolutamente come vorrei che questo splendido posto appaia agli occhi della gente. Ovviamente non lo nego e me ne rendo anche conto, la pioggia, la nebbia, gli alberi spogli, e le chiazze di neve vecchia, che da quel senso di sporco o di fine, non mi aiutano ad essere ottimista.
Ma questo, non vuole essere uno sfogo, ma solamente un momento per ragionare, per lavorare su come andare avanti e pensare a ripartire. Ripartire dal basso! Ripartire con tutti! per dare a questo posto quello che veramente dovrebbero tutti poter vedere ad ammirare!  Sono stufo di sentire sempre sfoghi lamentele di chi poi non si sporca mai le mani, non si mette in discussione, e cerca solamente un posto dove poter dar fiato e liberare tutto lo stress accumulato dalla settimana.
Adesso il mio appello, è quello dell'unione, l'unione per il posto! tutti gli operatori, gli enti, i portatori di interesse, devono unirsi e fare i veri sacrifici, per il rilancio. Basta situazioni incancrenite da tempo e guerre ataviche che come tutti sappiamo non finiranno mai!
Adesso è il momento di andare avanti insieme! e dare un segno grande!. Basta giochi di potere, Basta speculazioni! Basta speculatori! teniamoci quello che c'è e portiamolo a brillare! non sarà facile ma è l'unica via! Nessuno può permettersi di stare solo! Non crediamo che qualcuno porterà l'oro dove scavando non si trova neanche carbone!.


7 commenti:

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  3. Come consigliere del Consorzio di Castellamato potrebbe innanzitutto tentare di far adempiere a tutti quei doveri per il quale il suddetto consorzio è stato costituito ossia erogare i servizi essenziali a noi consorziati per i quali siamo costretti a pagare per contratto sottoscritto al momento dell'acquisto dei nostri immobili a Campaegli. Per di più parte di questi servizi (manutenzione stradale, illuminazione pubblica) li andremo a pagare in modo duplice anche con la nuova tassa IUC, in quanto dovrebbe essere erogati dal comune di appartenenza. Invece per il discorso relativo ai servizi primari quali acqua potabile e fognature, con la IUC ne andremo a pagare la gestione comunque al comune di Cervara laddove invece questi servizi ancora non sono disponibili e sono sostituiti da dei palliativi pagati a peso d'oro (calcolando che l'acqua erogata con le botti non è certificata come potabile). Anche in relazione a tutto ciò la colpa è da attribuire al Consorzio che in quanto tale (ossia rappresentante investito direttamente dai consorziati) aveva il dovere di fare da intermediario tra istituzioni ed imprenditori interessati e trovare concretamente una soluzione. La mia lista dei disservizi più evidenti termina poi con il discordo relativo all'unica strada di accesso a Campaegli, che non viene pulita regolarmente ed in modo opportuno per la sicurezza quando le condizioni meteo lo prevederebbero ( neve o ghiaccio). Per non parlare del pessimo stato del manto stradale, dell'inesistenza dell'illuminazione, dell'inesistenza e del cattivo stato dei guard rail (in tratti pericolosi), dell'inesistenza dei catarifrangenti necessari in condizioni di scarsa visibilità ( spesso si verifica nebbia fitta) e necessari per ovviare alla non presenza di segnaletica stradale orizzontale (quella a terra per intenderci, che può servire da guida una questa determinata condizione). Calcolando che questa è l'unica via di accesso e quindi di "fuga"che dovrebbe essere sempre facilmente e velocemente percorribile per qualunque mezzo di soccorso (anche una semplice ambulanza chiamata per un soccorso visto che non esiste neanche un punto di primo soccorso almeno nei periodi quando Campaegli è maggiormente popolata). Il mio non è uno sfogo ma una lucida constatazione dello stato di fatto di Campaegli oggi e della sua non evoluzione nel tempo causata soprattutto da delle istituzioni latitanti (Provincia e Comune) e che economicamente traggono notevoli vantaggi da Campaegli (vedi il comune di Cervara) e da un ente (il Consorzio) che non è stato in grado di svolgere quello che era il primo motivo della sua sua costituzione vista la situazione attuale e la mia personale analisi.

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  4. Caro Sign Stefano
    Nulla da eccepire sulle sue constatazioni effettive e innegabili su Campaegli. Le devo solamente dire che (forse anche a causa di poca pubblicità di questo cda in merito alle azioni intraprese) sono state intraprese numerose diffide e intimazioni sia al comune, alla provincia che al costruttore per tutti e anche di più di questi problemi che lei ha elencato. Le posso dire perciò che non mi sento per nulla in colpa di non aver fatto il mio dovere di amministratore, per quanto sia nelle mie possibilità. ma con questo non voglio giustificazioni, ma vorrei far capire ai consorziati, e agli abitanti di campaegli che se la situazione attuale è questa è grazie a i sporchi giochetti fatti negli anni passati dal costruttore e dal comune, che hanno fatto pagare, inventandosi un ente di aventi causa (consorzio) tutti gli oneri spettanti a loro a dei poveri ignari abitanti e proprietari. E' giusto secondo lei questo? è giusto pagare, sistemare la strada comunale sistemare le strade del costruttore, fare le fognature a spese nostre per poi regalarle a chi sa chi? è giusto spendere i soldi dei consorziati per intraprendere delle azioni che potrebbe intraprendere ogni singolo cittadino?...cose deve fare il consorzio allora? pagare? accollarsi i doveri e gli oneri degli altri?...lo dica l'assemblea e il cda eseguirà l'ordine!...ma non con me! qui si devono mettere le istituzioni e il costruttore davanti le loro responsabilità! non si è mai fatto! sono 30 anni che questo consorzio fa il buono samaritano. Vorrei che l'ente consorzio, o qualcosa di simile, si occupasse del surplus da gestire, come il decoro, la sistemazione di aree, la cultura, magari un punto medico...qui invece parliamo di urbanizzazione primaria, di beni primari per cui paghiamo già...Capiamo questo! mettiamo su una bilancia i pro e i contro di questo consorzio...le ricordo che questo cda è fatto totalmente da volontari, come tralaltro dovrebbero essere tutti gli abitanti di campaegli, anche quelli che si nascondono dietro una penna o dietro una tastiera...
    Le cose cmq indispensabili si faranno proprio per non far affossare questa località che non merita la gente che l'ha creata e gestita fino a poco tempo fa, lo faremo per l'amore del posto dove sono cresciuto. ma non per questo mi arrenderò e farò lo schiavo pagatore di enti e persone che non hanno rispetto ne del posto e ne delle persone.
    Continuo dicendo che il la quasi totalità delle inefficienze di cui parla non sono attribuibili al consorzio purtroppo o per fortuna.E che questo cda si è fatto valere e sentire con tutti gli enti preposti, ma come vede...come si dice...il due di coppe quando regna bastoni...
    Un caro saluto
    e spero sia chiaro che il mio sfogo non è rivolto a lei in nessun modo, anzi la ringrazio per il commento costruttivo.

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  5. Bisogna distinguere tra l'attuale gestione del consorzio ( malcapitati di certo in buona fede ) e la vera identità di questo ente, che nessuno ha mai cercato di capire . Nessuna indagine è stata mai fatta sulla natura reale di questo ente. PERCHE' è NATO QUESTO ENTE ? Se non si comprende questo, a nulla serve cercare di ....gestirlo. Si fara' sempre ingenuamente l'interesse e il gioco del padrone.

    Per capire l'intera vicenda si deve capire chi è il padrone e i relativi collusi. E per capire chi è il padrone si deve fare uno studio serio e comparativo e questo studio deve essere posto all'attenzione di chi ha una visione globale di vicende normative, amministrative, insomma si deve fare interpretare a uno STATISTA.

    Il problema di Camapagli ( piccolo lembo d'Italia bellissimo quanto sfortunato e chiacchierato) è tutto nel sapere
    guardare al complesso di principi e regole
    fondamentali che reggono o dovrebbero i rapporti esistenti tra le
    autorità statali dotate di potestà di imperio
    (cioè di esercitare legittimamente la
    coercizione) e la comunità dei cittadini, la
    società civile, nelle sue varie articolazioni
    (dal singolo individuo a formazioni sociali complesse) .

    Ma per fare cio' ( capire ) devi avere : TEMPO DENARO E EQUILIBRIO. Ed essere statista. E possedere un interesse MORALE alla cosa pubblica.

    Non lo potranno mai fare :
    - cittadini con l'acqua alla gola ( pignoramento )
    - chi lavora fuori Campaegli
    - giovani con bambini
    - agitati da euforie finanziarie
    - agitati da complessi di superiorità
    - proprietari di piu' di 1 appartamento ( piccoli speculatori)
    - cervaroli sudditi
    - lottizzatore interessato ai mc
    - vecchia famiglia dei Rossi eredi e discendenti
    - collusi
    - vicini di casa interessati


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  6. Ciao anonimo...
    quindi? Suggerimenti? cosa proponi? Che fai te di fatto? Cosa porteresti te personalmente per migliorare le cose?

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  7. Quindi il consorzio stesso , con i pignoramenti , uccide gli stessi molti soci che avrebbero potuto agire per trovare lo statista e la soluzione. Chi fa i pignoramenti è troppo preso dal fare i pignoramenti per capire che rimarrà solo, e diventa piu' facilmente inghiottibile. Magari in una bella riunione al Golf Parco dei Principi. Cosi' si sente piu' importante. Tra pochi eletti , al GolfParco dei Prinicipi , e magari con la Baita. Avete escluso tutto gli animali, cari signori, gli scoiattoli, le marmotte, le volpi, avete ucciso le mammole , cosa vi rimane dopo l'esclusione ? I cocci. Il Padrone ha vinto .
    E ricomprerà i cocci a 2 soldi , riproducendo il proprio potere . Volevate essere i piu' forti, i piu' furbi, i piu' potenti, i migliori ? Vanagloria e " volere volare" vi hanno fatto cadere in basso. Avete semplicemente buttato il bambino con l'acqua sporca.

    E cosi' si chiude, ingloriosamente, la vicenda Campaegli.

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