E' questo l'interessante progetto messo a punto dal Parco Nazionale della Majella. La costituzione da parte del parco di un gregge da utilizzare nei casi di predazione accertata da lupo,in modo che l'allevatore riceva direttamente in azienda capi corrispondenti dal punto di vista della categoria commerciale, a quelli deceduti o dispersi in seguito ad eventi predatori. I capi restituiti all'allevatore sono controllati per gli aspetti sanitari, ed iscritti all'albo della razza Merinizzata Italiana, simbolo dell'ovinicoltura storica in Abruzzo. Con la costituzione del gregge del Parco il Parco Nazionale della Majella gestirà un gruppo di animali che potranno essere, all'occorrenza, ceduti agli allevatori danneggiati che ne faranno richiesta”, una sorta di conto corrente fruttifero da utilizzare per ristorare del danno subito gli allevatori, con le pecore utilizzate direttamente al posto del denaro.
Il progetto Life Wolfnet ha come obiettivo la sperimentazione, l'applicazione, la divulgazione e la messa in rete, fra tutti i gestori delle aree interessate dalla presenza del lupo, delle tecniche, sistemi e pratiche più efficaci per assicurare una migliore gestione della specie e dei conflitti con le attività antropiche, fra le quali la zootecnia estensiva svolge un ruolo di primo piano all'interno delle aree protette.
Anche nel Parco dei Monti Simbruini si potrebbe prendere in considerazione una metodologia similare, appoggiandosi magari al medesimo progetto Life, includendo anche gli equini nel "gregge del parco", in quanto questi sono maggiormente attaccati nelle nostre aree, risarcendo così gli allevatori che a causa dell'aumento del numero di lupi negli ultimi anni, stanno subendo considerevoli danni economici, evitando così il ritorno delle antiche ostilità nei confronti di una specie così importante per queste aree e per tutta la fauna italiana.
http://www.montisimbruini.org/modules.php?name=News&file=print&sid=5050
RispondiEliminaogni iniziative volta al ripristinoe al mantenimento dell'ambiente è da sostenere; purtroppo bisognerebbe fare una bonifica di alcuni "Umani" che gestiscono attività a Campaegli e sono assai peggio degli animali.
RispondiEliminaIl multiforme complesso delle attività umane non può costituire, se è vero che il mondo dell'esperienza deve essere riducibile ad un sistema intelligibile, una molteplicità disgregata di attività isolate.
RispondiEliminaMa deve costituire uno svolgimento unico e continuo, un sistema in cui le attività stesse si concatenano e si dispongono secondo una gradazione di valore determinata dal loro rispettivo rapporto con quell'attività che costituisce il valore supremo, il fine di tutto il sistema.