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martedì 19 aprile 2011

ROSANERA TRA VERITA' E FINZIONE

Le incerte vicissitudini di Rosanera, l'alchemica Rosanera per Gennaro Francione, dimostrano chiaramente la lungimiranza di ogni decisione atta a pervenire ad una drastica rottura con la manipolazione culturale che piove dall'alto e che quasi sempre genera la tendenza a basare le proprie scelte su un moralismo artefatto e non di rado privo di logica, se non quella legata agli interessi di chi cerca di veicolare e vincolare i comportamenti emotivi di chi gli è sottostante. La storia di Rosanera ci costringe a porci alcune domande: perchè i valori annessi alla responsabilità ci attraggono così poco? Perchè essere ottimisti ci fa sembrare il più delle volte dei visionari? Siamo sufficientemente equilibrati nei confronti della prove cui ci sottopone l'ordinaria esistenza? Rosanera ha dimostrato che il potere della volontà individuale può divenire potere della cultura, capace di agire nell'interesse della propria vita divenendo nel contempo motore di cambiamento per le vite degli altri. In Rosanera il coraggio di agire diviene esempio di cambiamento. E' come se ancor oggi ci dicesse: " E' troppo comodo dare la colpa agli altri di quanto limita e condiziona le nostre scelte: impariamo a decidere noi per il nostro futuro ". Rosanera ci insegna che il cambiamento deve partire da ognuno di noi. Per esempio, oggi noi ci ritroviamo i politici che eleggiamo ed abbiamo la sfacciataggine di lamentarcene, forse perchè, in fondo, inconsciamente ci fanno comodo per soddisfare quelle esigenze egoistiche che abbiamo paura di manifestare apertamente. Forse perchè il loro superamento richiederebbe un grado di consapevolezza e degli sforzi psicologici che non ci va di mettere in atto. Siamo noi la finzione o Rosanera? 
Paolo Araniti 

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